Il comune e la sua storia
Il comune di Cervasca si trova tra la
valle Grana e la valle Stura di Demonte.
E formato da numerosi centri abitati disposti intorno alla frazione di
Santo Stefano sede del municipio.
L'etimologia del toponimo potrebbe riferirsi al nome alterato di "Cervanum",
infatti lo stemma comunale raffigura un cervo che si abbevera a una fonte.
La piú antica menzione di Cervasca risale al 1172.
All'inizio del secolo successivo il paese entra a far parte dei domini
saluzzesi per passare in seguito sotto i Savoia.
Le testimonianze artistiche
Nella frazione di San Defendente la Parrocchiale conserva interessanti
tele seicentesche attribuite a Giovanni Antonio Molineri detto il Carraccino.
Nella borgata di San Micheleele, che conserva le piu antiche vestigia dei
paese.
Nel capoluogo comunale vi è la bella chiesa di Santo Stefano Proseguendo
verso il colle di San Maurizio si incontra l'ex chiesa di Santa Maria del
Belvedere (XI secolo) poi trasformata in cascina nel Settecento.
Si giungein seguito alla spianata ove si eleva il Santuario dedicato alla
divisione alpina Cuneense.
Le mura che sorreggono il piazzale hanno subito interventi di rinforzo
negli anni Sessanta.
Dal belvedere a 854 metri d'altitudine si gode uno slendido panorama.
Attorno alla chiesa della Madonna degli alpini e di San Maurizio decine
di lapidi ricordano il sacrificio degli alpini caduti in guerra.
Economia.
Il comune ha un'economia essenzialmente agricola con produzione di cereali,
frutta e ortaggi. Negli ultimi anni ha ripreso vigore la raccolta delle
castagne grazie alla creazione di un Campo sperimentale sul castagno,
promosso dalla Comunità montana valle Grana per la valorizzazione e lo
studio delle pregiate varietà locali, in particolare il "marrone rosso".
Anche la raccolta dei funghi costituisce una buona fonte di reddito.
In San Defendente vi è la sede di una importante officina di carpenteria
metallica.