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Trekking nelle Valli del Monviso

Itinerari escursionistici al
PASSO
VITALE GIACOLETTI


Materiale inviato da Andrea Sorbino - Rifugio "Vitale Giacoletti"

  • Un po' di Storia
    ITINERARI :
  • Da Pian del Re al Passo Giacoletti
  • Dal rifugio Giacoletti alla Punta Gastaldi
  • Dal Rifugio Giacoletti al Rif.Vallanta o al Rif.Viso
  • Dal Rifugio Vallanta o dal Rif.Viso al Rif.Giacoletti

  • ACCESSO :
  • CARTE E GUIDE :
  • INFORMAZIONI UTILI :
  • PUNTI DI APPOGGIO :



  • passo gisacoletti

    IITINERARI INEDITI
    al Passo Vitale Giacoletti

    Situato sulla frastagliata cresta spartiacque tra la Punta Roma e la Punta Gastaldi, poco più a sud del Passo del Colonnello, il Passo Vitale Giacoletti mette in comunicazione la Val Po, la Valle del Guil e la Val Varaita, offrendo nuove e interessanti possibilità di scoprire il MonViso e insolite varianti al Giro di Viso.

    1. Da Pian del Re al Passo Giacoletti. :
    Dislivello:		970 m
    Tempo:   		ore 3,30’ 
    Discesa:		per la via di salita, ore 2
    Difficoltà:		Escursionisti Esperti, passi di II°
    
    Il sentiero è completamente segnalato e, nei tratti più esposti, attrezzato con tasselli da 10 mm e corde fisse. A inizio stagione sono indispensabili piccozza e ramponi per superare tratti di sentiero (soprattutto in quota) ancora coperti di neve.

    Da Pian de Re (2020 m, cartelli) si prende il sentiero che sale al Lago Superiore e al Rifugio Giacoletti. Giunti ad un piano (2560 m, cartelli), si abbandona il sentiero principale diretto al rifugio e si segue a sinistra la diramazione che attraversa i vasti pendii del versante est di Punta Roma. Dopo numerose svolte si lascia a destra la diramazione (2800 m, cartelli) che sale a Punta Roma e si arriva in breve al bivio (2820 m, cartelli) per il Passo del Colonnello. Si continua a sinistra attraversando in leggera discesa l’ampia conca erbosa e si raggiunge dopo pochi tornanti uno stretto canalino roccioso. Lo si attraversa seguendo il sentiero tra le rocce e, procedendo per cengette e facili saltini, si arriva al Passo Giacoletti (2990 m, targa in bronzo).

    2. Dal rifugio Giacoletti alla Punta Gastaldi 3214 m,
    per il Passo Giacoletti.
    Prima salita:			W.A.B. Coolidge con la guida C. Almer, 16 agosto 1884
    Difficoltà:			P.D. – con tratti di II° e un passo di II° +
    
    Dal Rifugio Giacoletti alla Punta Gastaldi
    Dislivello complessivo in salita:		780 m (460 m + 320 m).
    Dislivello complessivo in discesa:		300 m (180 m + 120 m).
    Tempo di percorrenza:				ore 4
    Dalla Punta Gastaldi al Rifugio Giacoletti
    Dislivello complessivo in discesa:		780 m (320 m + 460 m).
    Dislivello complessivo in salita:		300 m (120 m + 180 m).
    Tempo di percorrenza:				ore 3
    
    Il sentiero di avvicinamento è completamente segnalato e, nei tratti più esposti, attrezzato con tasselli da 10 mm e corde fisse fino all’attacco della via normale.
    A inizio stagione sono indispensabili piccozza e ramponi per superare tratti di sentiero (soprattutto in quota) ancora coperti di neve.
    La via Normale della Punta Gastaldi richiede già una certa esperienza alpinistica, perché presenta passaggi esposti e difficoltà fino al II° +. Il percorso è segnalato con tacche di vernice e attrezzato con alcuni chiodi nei tratti più impegnativi.

    Dal Rifugio Giacoletti (2740 m) si prende il sentiero che scende a Pian del Re passando dal Lago Superiore, giunti ad un piano (2560 m, cartelli), si abbandona il sentiero principale e si segue a destra il bivio per il Passo Giacoletti e la Punta Roma. Dopo numerose svolte si lascia a destra la diramazione (2800 m, cartelli) che sale a Punta Roma e si arriva in breve ad un bivio (2820 m, cartelli). Lasciata a destra la deviazione per il Passo del Colonnello, si continua attraversando in leggera discesa l’ampia conca erbosa e si raggiunge dopo pochi tornanti uno stretto canalino roccioso. Lo si attraversa seguendo il sentiero tra le rocce e, procedendo per cengette e facili saltini, si arriva al Passo Giacoletti (2990 m, targa in bronzo).
    Superato il Passo, si segue il sentiero sulla cengia trasversale che incide il versante della Valle del Guil fino ad un breve canale del quale si raggiunge la sommità (3020 m). Si scende ora il sentiero raggiungendo prima uno stretto colletto poi, attraversata un’ampia conca detritica, il crestone Ovest Sud Ovest della Punta Gastaldi. Lasciato a destra (2900 m) il sentiero che scende al Passo di Vallanta, si prende a sinistra la traccia che porta in breve all’attacco della via normale della Punta Gastaldi. S’inizia l’arrampicata sulla faccia destra di un’enorme diedro obliquo, salendo per rocce ripide (II°) fino ad un punto di sosta (chiodi) poco sotto uno spigolo. Si scavalca lo spigolo (un passo di II° +) poi si continua lungo una rampa rocciosa obliqua a destra (II° continuo, chiodi). Giunti su un crinale si scende dall’altro lato per un breve muretto (2 m, II°) quindi s’imbocca un canalino che porta ad una cresta di blocchi. Si sale facilmente lungo la cresta per un breve tratto, poi si obliqua a destra per gradini e lastroni, fino ad una cengia che si segue verso destra per alcune decine di metri. Innalzandosi per gradini rocciosi lungo un canale poco marcato, si arriva nei pressi della cresta ovest sud ovest e, seguendo una cengia obliqua a destra, si guadagna la vetta.

    3. Dal Rifugio Giacoletti al Rifugio Vallanta o al Rifugio Viso,
    per il Passo Giacoletti e il Passo di Vallanta.
    Dislivello in salita:			460 m 
    Dislivello complessivo in discesa:	750 m (180 m + 570 m).
    Tempo di percorrenza:			ore 4 - 4.30’
    Difficoltà:				Escursionisti Esperti, passi di II°
    
    Il sentiero è completamente segnalato e, nei tratti più esposti, attrezzato con tasselli da 10 mm e corde fisse. A inizio stagione sono indispensabili piccozza e ramponi per superare tratti di sentiero (soprattutto in quota) ancora coperti di neve.

    Dal Rifugio Giacoletti (2740 m) si prende il sentiero che scende a Pian del Re passando dal Lago Superiore, giunti ad un piano (2560 m, cartelli), si abbandona il sentiero principale e si segue a destra il bivio per la Punta Roma. Dopo numerose svolte si lascia a destra la diramazione (2800 m, cartelli) che sale a Punta Roma e si arriva in breve ad un bivio (2820 m, cartelli). Lasciata a destra la deviazione per il Passo del Colonnello, si continua attraversando in leggera discesa l’ampia conca erbosa e si raggiunge dopo pochi tornanti uno stretto canalino roccioso. Lo si attraversa seguendo il sentiero tra le rocce e, procedendo per cengette e facili saltini, si arriva al Passo Giacoletti (2990 m, targa in bronzo). Superato il Passo, si segue il sentiero sulla cengia trasversale che incide il versante della Valle del Guil fino ad un breve canale del quale si raggiunge la sommità (3020 m). Si scende ora il sentiero raggiungendo prima uno stretto colletto poi, attraversata un’ampia conca detritica, il crestone Ovest Sud Ovest della Punta Gastaldi. Lasciata a sinistra (2900 m) la traccia che porta all’attacco della via normale della Punta Gastaldi, si prende a destra il sentiero che scende al Passo di Vallanta (2810 m). Dal Passo, a cavallo tra la Val Varaita e la Valle del Guil, si scende a sinistra al Rifugio Vallanta (2450 m), oppure a destra al Rifugio Viso (2460 m).

    4. Dal Rifugio Vallanta o dal Rifugio Viso al Rifugio Giacoletti,
    per il Passo di Vallanta e il Passo Giacoletti.
    Dislivello complessivo in salita: 	750 m (570 m + 180 m).
    Dislivello complessivo in discesa: 	460 m.
    Tempo di percorrenza: 			ore 4.30’ - 5 
    Difficoltà:				Escursionisti Esperti, passi di II°
    
    Il sentiero è completamente segnalato e, nei tratti più esposti, attrezzato con tasselli da 10 mm e corde fisse. A inizio stagione sono indispensabili piccozza e ramponi per superare tratti di sentiero (soprattutto in quota) ancora coperti di neve.

    Dal Rifugio Vallanta (2450 m, cartelli) sul versante Italiano o dal Rifugio Viso (2460 m, cartelli) sul versante Francese si segue il sentiero fino al Passo di Vallanta (2810 m), quindi si prende il sentiero, recentemente segnalato, che sale in direzione del crestone Ovest Sud Ovest della Punta Gastaldi. Lasciata a destra (2900 m) la traccia che porta all’attacco della via normale della Punta Gastaldi, si attraversa a sinistra l’ampia conca detritica raggiungendo prima uno stretto colletto e, poco dopo, la sommità di un costone da cui origina un canalino (3020 m). Si scende il canale per un breve tratto e si segue quindi il sentiero lungo la cengia trasversale fino al Passo Giacoletti (2990 m, targa in bronzo). Superato il Passo si inizia a scendere per cengette e facili saltini. Raggiunto il termine di uno stretto canalino roccioso, lo si attraversa raggiungendo, dopo alcuni tornanti, un’ampia conca erbosa. La si attraversa in leggera salita e lasciato a sinistra il bivio (2820 m, cartelli) per il Passo del Colonnello, si continua sul sentiero pianeggiante fino alla deviazione (2800 m, cartelli) per Punta Roma. Si scende con numerose svolte lungo i vasti pendii del versante est di Punta Roma fino ad un piano (2560 m, cartelli) e si segue a sinistra il sentiero che sale al Rifugio Giacoletti (2740 m).

    Un po' di STORIA :
    L’8 agosto 2005 alla presenza di varie associazioni tra cui Le Alpi del Sole, il Club Alpino Italiano, il Soccorso Alpino, il Corpo Forestale dello Stato, la Comunità Montana e la Provincia, nonché di una numerosa schiera di amici e parenti, si è svolta la cerimonia ufficiale d’inaugurazione del Passo Vitale Giacoletti a quota 2990 metri con la posa di una targa in bronzo.
    Da tempo utilizzato per raggiungere la Punta Gastaldi, dalla cresta Nord e dalla via Normale, e come collegamento con il Passo di Vallanta, rimane innominato fino a quando la sezione del CAI di Barge decide di titolarlo a Vitale Giacoletti, alpinista e fondatore della sezione, nel 50° anniversario della sua scomparsa sul Cervino.
    Nel luglio 2005 vengono ultimati i lavori di ripristino, segnalazione e attrezzatura dei sentieri di accesso al Passo Vitale Giacoletti (da Pian del Re e dal Passo di Vallanta) ad opera dei volontari della sezione del CAI di Barge e dei gestori del Rifugio Giacoletti.
    Situato sulla frastagliata cresta spartiacque tra la Punta Roma e la Punta Gastaldi, poco più a sud del Passo del Colonnello, il Passo Vitale Giacoletti mette in comunicazione la Val Po, la Valle del Guil e la Val Varaita, offrendo nuove e interessanti possibilità di scoprire il MonViso e insolite varianti al Giro di Viso.
    ACCESSO :
  • Pian del Re si raggiunge da Torino e dalla tangenziale sud, percorrendo un tratto della statale 20 che aggira La Loggia: al termine della circonvallazione di Carignano si svolta in direzione di Moretta e Saluzzo (quest’ultima si raggiunge anche dall'uscita di Marene della A6, oppure da Cuneo percorrendo la statale 589).
  • Da Saluzzo si risale la Valle Po, toccando Paesana (località che da Torino si raggiunge anche con l'autostrada per Pinerolo, proseguendo per Bricherasio, Bibiana, Bagnolo, Barge, e scavalcando la Colletta).
  • Da Paesana si raggiunge presto il bivio per Oncino e poi quello per Ostana e quindi Crissolo e in breve si sale a Pian del Re (2020 m).
  • Per raggiungere la Val Varaita, da Saluzzo si prosegue sulla ss 589 fin poco oltre Verzuolo, dove si svolta a destra: la strada provinciale risale la valle fino a Casteldelfino. Da qui si prosegue verso Pontechianale fino a Castello (1600 m), dove parte il sentiero per il Rifugio Vallanta.
  • PUNTI DI APPOGGIO : I RIFUGI del MONVISO
    CARTE E GUIDE :
  • Monviso 1:50.000
  • Istituto Geografico Centrale f. 6
  • Monviso, Sampeyre, Bobbio Pellice 1:25.000
  • Istituto Geografico Centrale f. 106
  • Queyras & Haute Ubaye 1:50.000
  • Didier & Richard f. 10
  • Mont Viso - St. Veran - Aiguilles 1:25.000
  • Institut Geograpique National, f 3637 OT
  • Ottima mappa per il versante francese.
  • Haut Queyras - Monviso 1:25.000
  • Institut Geograpique National
  • Mappa aggiornata e dettagliata della zona, realizzata grazie alla collaborazione fra CAI, CAF, IGN e IGM nell'ambito del progetto transfrontaliero "Alpi senza frontiere"; alla mappa è allegata una guida con informazioni utili, notizie sui rifugi e la descrizione sintetica di alcuni itinerari di traversata.

  • MONVISO Alp Grandi Montagne n. 16, CDA ?Vivalda editori.
  • MONVISO e le sue valli, volume 1° e 2°; Istituto Geografico Centrale.
  • MONVISO Alpi Cozie Meridionali; Guida dei Monti d’Italia, CAI-TCI Milano 1987.
  • INFORMAZIONI UTILI :
    Andrea Sorbino, guida alpina
    Strada del Podio 22
    10063 Pomaretto (TO)
    tel. 0121-82127, 0175-940104 
    E.Mail: rifugiogiacoletti@perosa.it, www.giacoletti.it 
    
    Sezione di Barge, Club Alpino Italiano
    Via  Bagnolo, 3/C
    12032 Barge (CN)
    tel. 0175-345417
    E.Mail : mioser@freemail.it, www.caibarge.it
    

    materiale di Andrea Sorbino - Rifugio "Vitale Giacoletti"


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