VALLE INFERNOTTO - (prov. Cuneo) - Piemonte - Italia |
Pra d'Mil riposo del corpo Nella valle dell'Infernotto,
tratto da un articolo di FABRIZIO PEPINO |
C'è una piccola valle nel Saluzzese, il cui nome potrebbe facilmente trarre in inganno riguardo allo spettacolo naturale che può offrire e all'esperienza salutare sia per il corpo che per lo spirito - che può far fare a chi la visita, anche se è solo di passaggio. Salendo da Bagnolo Piemonte verso Pra d'Mil infatti, ci si trova immersi in pochi minuti in un folto bosco misto di castagni, che a malapena fanno filtrare la luce del sole; bastano una decina di chilometri di tornanti in mezzo al verde, per trovarsi improvvisamente avvolti da una strana atmosfera, dove il ricordo della frenetica vita di tutti i giorni viene immediatamente offuscato dalla sensazione di vivere in un tempo senza tempo. Siamo nella valle dell'Infernotto. Lo sguardo sull'insenatura è ancora impedito dalla folta vegetazione, quando la strada si apre su un bivio che porta a due destinazioni obbligate: a destra si sale attraverso un'agevole strada sterrata all'agriturismo "Rifugio pra 'd mill", a sinistra si scende fino al monastero cistercense di Pra d'Mil. Che uno scelga di raggiungere prima una meta o prima l'altra il panorama che si apre davanti agli occhi non cambia di molto: una valle stretta e a forma di imbuto, ricchissima di vegetazione e tagliata trasversalmente da alcuni sentieri che ora si immergono, ora escono allo scoperto del bosco. Sulla sinistra appare maestosa la sagoma inconfondibile del Monte Bracco, con le sue strisce di quarzite che brillano sotto i raggi del sole; sulla cresta a destra i pali degli impianti di risalita del Rucas, con le cime ancora spruzzate di neve; di fronte la lunga cresta che fa spartiacque con la valle Po, dove un sentiero facilmente percorribile a piedi porta fino ad Ostana; in alto, infine, un cielo azzurro intenso senza nuvole, dove, con un po' di fortuna, può capitare di ammirare il volo maestoso e rassicurante di quattro aquilotti, che ogni tanto fanno capolino dalla valle vicina quasi a proteggere l'incolumità della valle.
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La gente che viene a trovarci, per una cena o per stare qualche giorno, non viene solo per mangiare: qui intorno abbiamo qualcosa come 50 chilometri di sentieri per passeggiate in bassa quota (l'agriturismo si trova a 950 metri di altitudine) fino alla val Po e alla valle Pellice e i nostri ospiti vogliono riposare la mente e il corpo, oltre che riempirsi la pancia. |
tratto da un articolo di FABRIZIO PEPINO - pubblicato su "L'Agricoltore cuneese" n.6 - luglio-agosto 2004
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