Un paese sotto le cenge
Il paese sorge ai piedi di imponenti rocce che formano grandi cenge ricoperte
di pini e larici.
Vi si arriva prendendo la statale 21 del colle della Maddalena,bordata da
vecchie abitazioni con tetti in ardesia.
Negli anni Trenta è stato eretto un grande muraglione in pietra
per sostenere le abitazioni.
Aisone è un luogo con esposizione al sole molto favorevole, infatti alcuni
appezzamenti sono coltivati a vigneto.
Il toponimo Aisone deriva, probabilmente, da "isou" ossia pozze d'acqua
in cui veniva fatta macerare la canapa.
Dall'inizio del secol la popolazione è diminuita a causa dell'emigrazione verso la
Francia.
La Parrocchiale di Aisone, dedicata alla Natività di Maria Santissima, é stata
costruita sui resti di una più antica chiesa del XIII secolo eretta dai
benedettini e distrutta dalle armate francesi e spagnole nel 1744.
E da segnalare la presenza di ruderi di un antico acquedotto in pietra che
portava l'acqua alla Morra di Aisone.
Merita una segnalazione l'ampio vallone della Valletta che fa parte
del Parco delle Alpi Marittime, che comprende parte delle vicine valli Gesso e
Vermenagna.
Forani è la frazione più popolata di Aisone ,con appezzamenti coltivati a cereali.
Economia
L'economia locale un tempo basata essenzialmente
sull'agricoltura, si sviluppa ora con l'allevamento
ovino e bovino e la coltivazione specializzata di piccoli frutti.
L'attività turistica è ora ben supportata dalla cucina tradizionale e dalla
apertura di nuove piste per gli appassionati dello sci di fondo.