Il toponimo e la storia
L' origine di Pietraporzio è molto antica, secondo alcuni storici risalirebbe
al proconsole Porzio Romano di passaggio nella località con l'esercito.
Per altri il toponimo deriverebbe da "petra porci", dalla forma particolare
del masso, posto all'inizio del paese, simile alla schiena di un cinghiaie.
La storia di Pietraporzio è comune ai paesi della valle:dai marchesi di Saluzzo
agli Angiò ai Savoia.
Il paese, ieri e oggi
Il paese si sviluppa lungo le sponde del fiume Stura.
La parte piu antica è quella denominata Saretto.
Qui, sono ancora presenti alcune vecchie case ornate da aperture ad
arco, in pietra di tufo.
Sul pianoro del Vilar, all'interno del cimitero, si erge l'antico campanile
dei "Catre Loupes" così chiamato per la presenza di figure animalesche agli
angoli della cuspide.
L'attuale Parrocchiale di Santo Stefano e' stata costruita verso la fine del
1700 per sostituire quella piú antica che sorgeva a lato del campanile dei
"Catre Loupes".
Poco distante dalla parrocchiale si vede il campanile, con un caratteristico
tetto a scandole in legno, della Confraternita della Madonna del Carmine.
Nella frazione Pontebernardo vi è la Parrocchiale di Maria Vergine Assunta.
Pitraporzio richiama turisti sia nella stagione estiva che in quella invernale.
Offre diversi itinerari in mezzo ai boschi di abeti e di larici; percorrendo i
valloni laterali si può arrivare ai laghetti alpini, con possibilità di
pernottamento nei rifugi.Dal Rifugio Zanotti (m 2200) si possono effettuare
ascensioni al monte Tenibres, alla Testa dell'Ubac e al Becco Alto del Piz.
Economia
Ambiente ideale per la pratica dello sci di fondo.
L'agricoltura è l'attività prevalente unitamente all'allevamento del bestiame,
si alleva in particolare la pecora sambucana.
La buona attrezzatura alberghiera unitamente alla disponibilità di aree per
campeggi e ai rifugi alpini accolgono i numerosi turisti.
Centro di interesse è l'orto botanico dei Prati del Vallone di Pontebernardo,
voluto per la coltivazione di molte specie vegetali del luogo che rischiano
l'estinzione, in particolare la Regina delle Alpi.