Cenni storici e artistici
Piccolo comune sulla riva destra del Pellice alla confluenza del torrente Luserna.
E' il risultato dell'unione dei due comuni di Luserna e di San Giovanni.
Secondo una leggenda il toponomo Luserna deriva da "Lucerna" per le numerose
lucciole che vi potevano vedere durante l'estate. Alcuni studiosi hanno collegato
il nome all'esistenza di una "fiaccola" di segnalazione.
Il comune è nato nell'alto Medio Evo e fin dal XIII secolo fu sede di comunità valdesi.
Nel XIX secolo si sviluppò l'industria con la produzione di gneiss, la famosa pietra di Luserna"
che viene estratta dalle cave comunali.
A Pralafera fu aperto un filatoio e uno stabilimento per la macinazione del caolino.
Nel 1900 fu avviata una fabbrica di cioccolato.
Negli anni del dopo-guerra il comune non ha sofferto per lo spopolamento, grazie all'attività
agricola e industriale ed al turismo.
Pregevoli sono: la chiesa di San Giovanni Maggiore, il Palazzo dei conti di Lucerna,
la Chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesu'.
A Luserna-San Giovanni hanno sede poi due importanti istituzioni assistenziali
realizzate dalla comunità valdese: il Rifugio per incurabili Re Carlo Alberto,
e il Rifugio per anziani di San Giovanni.