Corsi
“Laboratorio Aperto” compie 32 anni,
durante i quali centinaia di persone sono venute ad imparare a far ceramica qui,
nell’atelier di San Bernardo di Cervasca (Cuneo). Per qualcuna di loro la ceramica è diventata una professione, per molte altre resta una bella passione.
Continuiamo a tenere la valida formula dei week- end, preferita da chi viene a Cuneo da lontano, ma a questa ora si affiancano le lezioni individuali nelle ore preferite dai chi è interessato e vive in zona.
Per i week-end le date sono da definirsi a vostra richiesta : I corsi durano due giorni consecutivi.
C'è sempre la possibilità di vitto ed alloggio in cascina, spartana e con richiesta di collaborazione ai fornelli. Costa 80 euro in tutto, vitto ed alloggio per i due giorni, colazione, pranzo, cena e branda.
Potete anche arrivare per comodità la sera del venerdì, per iniziare il corso riposati al sabato mattina, oppure ripartire per comodità e meno problemi di traffico il lunedì mattina. Non c'è aggravio di costi per queste facilitazioni, offre la gloriosa ditta.
Ci sono quattro tipologie di WEEK-END:
CORSO DI APPROCCIO ALLA CERAMICA: per chi non ha nessuna esperienza in ceramica e per chi la vuole utilizzarre in maniera didattica . Si rilascia attestato di frequenza.
CORSO DI DECORAZIONE SULL'ARGILLA CRUDA E PICCOLI BASSORILIEVI: lo studio della decorazione con ingobbi ed ossidi e sulla produzione di bassorilievi con la tecnica che ho messo a punto più di vent'anni fa.
CORSO DI RAKU E DI VERNICIATURA: smalti e vernici da bassa T°, teoria e pratica di smaltatura e cottura RAKU.
CORSO DI FUSIONE DEL VETRO CON LA CERAMICA: la tecnica che ho inventato e che ho insegnato in Svizzera ed in California. Questo corso richiede già un po' di esperienza alle spalle. E' più difficile, ma i risultati sono sorprendenti.
Oltre ai week-end, per chi abita in zona, lezioni individuali su tutto ciò che so fare o quasi, anche di tornio nelle ore che preferite. Costano in genere 50 € per la coppia di ore, insegnamento, materiali e cotture comprese. Alcune tecniche sono più costose (vetri e cotture raku).
APPROCCIO ALLA CERAMICA
Tecniche di base per iniziare a modellare oggetti. Colombino, lastra, maschere, ciotole, l’oggettistica più semplice e vendibile, primi spinte sul tornio..
Adatto anche per operatori che lavorano nell’handicap, nelle scuole o in strutture sanitarie. Rilascio l'attestato di frequenza a chi serve per il curriculum.
280 € il corso, 80 la pensione completa
CORSO DI DECORAZIONE SULL'ARGILLA CRUDA E PICCOLI BASSORILIEVI
La tecnica dei Rullini Ossidati con cui realizzo in monocottura molti dei miei lavori ha grandi potenzialità espressive, facilità di realizzazione, costi e consumi ridotti. E’ facilmente utilizzabile anche dai principianti, ottima per chi lavora nell’insegnamento e per gli operatori dell’handicapp, molto proficua per i professionisti, data la velocità con cui si possono realizzare molti lavori.
Il corso consiste nel produrre alcuni piccoli pannelli partendo dall'A alla Z:
come fare i telai e i rullini per pannelli e formelle
le terre idonee e lo svirgolamento
come preparare gli ingobbi
come stendere terra, colori e ossidi
problematiche di essiccazione e cottura
montatura su cornici e supporti
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Ecco un piccolo testo tratto da un mio catalogo :
LA TECNICA DEI RULLINI OSSIDATI
La natura della terra è il ricevere.
Essa registra tracce ed impronte di tutto ciò che le succede. Primo nastro magnetico dell'umanità, su di lei leggiamo segni, immagini, racconti, dati, storie di battaglie e di dei, di eroi e di profeti, riti, propiziazioni e studi, quanti covoni di grano pagarono i sudditi al sovrano, la ditata distratta dell'apprendista ed il tocco felice del maestro.
A volte, guardando un vaso in un museo, mi chiedo se chi l'ha fatto non sia lì dietro la porta, ne percepisco il carattere, lo stato d'animo, quasi il respiro: la terra registra in modo fresco.
Così quando lavoro una lastra d'argilla penso sovente come potrà percepirla un uomo fra molti secoli. Non è soltanto un oggetto nello spazio, ma anche nel tempo.
Questo non ne aumenta l'importanza, migliaia di altre cose resteranno, ma dilata e eleva la situazione. La tecnica del "Rullino ossidato" è nata da questo.
Quello che a me può sembrare dettaglio quotidiano ed insignificante potrebbe essere illuminante. Per cui trovare l'immagine da sintetizzare su di un rullino che possa definire un'emozione, una situazione, un evento, una caratteristica del tuo tempo o del tuo cuore, diventa un'indagine approfondita sul senso delle cose e del mondo intorno a te. Cerco sovente di registrare la cosa come dato di fatto, analisi economica stile Camera di Commercio, dato "oggettivo" senza presa di posizione. Ma a questa, un po' arida definizione, aggiungo (o ci provo) una soggettiva poesia del colore e della superficie.
L'intenzione è che ne esca un pezzo significante, poetico ed intelligente, sufficientemente chiaro da essere compreso e sufficientemente libero da essere spunto di emozioni e libere riflessioni.
Mi piace che gli uomini guardino i pezzi con il cuore ed il cervello e li tocchino con le mani.
I rullini danno alla superficie del pezzo un segno dolce e convesso. Diversamente da una scalfittura o da un'incisione, più tragiche e sofferte, più adatte ad una denuncia, ad un espressionismo violento.
Il segno in rilievo è sensuale, resta chiaro su fondo scuro, è tattile, ha un'ombra morbida. Parla con voce pacata a chi ha il tempo di ascoltarlo.
Non per questo è pura seduzione: nei rullini passa tutto ciò che vivo e che succede intorno a me: dalle feste alle discariche, dal Castelmagno ai maiali, dalla musica all'immigrazione, dall'economia alla guerra, dalla poesia visiva al cicloturismo, dall'India a Cervasca e così via.
L'alternarsi dei rullini sulla superficie d'argilla crea nuove storie, situazioni, contrasti rivelatori.Una sorta di inevitabile globalizzazione ceramica, un dialogo tra simboli.
A volte ne esce una definizione di un territorio, la magia di un luogo, l'allegria di una situazione o la sua assurdità. Usavano rullini e timbri molti popoli antichi, gli Egizi e gli Etruschi ad esempio.
La necessità di dare al sintetico rullino una vibrazione poetica, mi ha portato però ad abbinarlo al colore dell'ingobbio (terra liquida colorata) e alla brunitura con ossidi. Questa miscela di tecniche dà origine a pezzi molto coerenti ed ha grandi possibilità espressive.
Dopo una lunga messa a punto, è piaciuta molto e, grazie anche ai corsi, ha ora una sorprendente diffusione dovuta alla sua praticità, immediatezza e potenzialità espressiva e già viene ampliata da bravi ceramisti secondo personali esigenze creative.
Come spesso succede nell'artigianato e nella ricerca, l'arrivare a mettere a punto una pur semplice tecnica passa attraverso una enorme quantità di prove e di errori, anzi forse la cosa più difficile è trovare una tecnica semplice.
La tecnica del "Rullino Ossidato" dà la possibilità di lavorare sull'opaco a bassa temperatura e con una sola cottura, conferendo al pezzo una vibrazione che da soli rullo od ingobbio non avrebbero. I pezzi presentano da un lato l'aspetto primario della ceramica arcaica e dall'altro entrano in sintonia con i linguaggi visivi contemporanei.
Tra i primi ad apprezzare questi lavori furono i californiani dello Studio Clay di San Francisco. Mi offrirono uno studio per un mese in cambio di uno stage su pannelli e rullini. Poi furono gli artisti europei Sosno, Doris Seeberg e Pippo Spinoccia di Brera, che li premiarono al Simposio Europeo "Arte e Natura" dell' Istituto Italo-Tedesco di Imperia insieme ad un'installazione polimaterica di otto metri.
Avevo fatto il primo rullino per riportare una greca tribale del Camerum a mo' di cornice sulla porticina di un tabernacolo, per una chiesa nella giungla.
I "rullini ossidati" quindi, sono nati dal mondo ed ora li sto utilizzando nel tentativo di parlare del mondo con lucidità, ironia e poesia.
Essi vogliono dare immagini dell'odierna avventura umana, rappresentazioni a volte benevole, a volte corrosive, ma pur sempre ludiche, compassionevoli e speranzose.
guido vigna
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CORSO DI RAKU E VERNICIATURA
Ci sono cento modi di fare del Raku: questo è il mio.
Lo si potrebbe chiamare: "come fare del bel Raku senza avvelenarsi".
Questo corso è utile anche per apprendere le tecniche di verniciatura e la riserva in cera col chanting, utilizzabili anche al di fuori dal raku. Venite con del biscotto in terra da raku tra cui un po’ di lastrine 20 x 20 cm circa.
In dettaglio:
Tecniche di smaltatura,
riserve in cera con pennelli e col chanting indonesiano,
sovrapposizioni, compatibilità.
Teoria degli smalti: "cristalline" , smalti lucidi e matt,
trasparenze e matericità
comportamento degli smalti in cottura,
maturazione dello smalto, bruciature,
tossicità, precauzioni .
Come ottenere : fumigazioni, lustri,
vari tipi di craquelets e di puntinature, strappature, ribolliture,
variazioni cromatiche ( non il solito verde al rosso)
• e tutti i miei "trucchi".
Alla domenica approfondimenti su decorazioni con riserve in cera e cristalline su ingobbi e ossidi (in questo caso portate i pezzi ingobbiati).
Costo: 280 € il corso, 80 la pensione completa i 2 giorni.
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