VAL GESSO(prov. Cuneo)Piemonte - Italia
Comune di
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Frazioni e Località: Paschero, Oltre Rivo, Federici Federico-Marchesini Ettore (Rif.), San Giacomo, Figari Bartolomeo-Genova (Rif.), Franco, Giorgio, Trinità, Lorenzo al Baus (Biv.), Soria Edoardo-Ellena Giovanni (Rif.).
Comuni limitrofi: |
Nell'alta valle Gesso Entracque, piccolo comune dell'alta valle Gesso, si trova alla conflenza del torrente Bousset e del torrente Gesso della Barra. Formato anticamente da due borgate, Paschero e Oltre Rivo, Entracque deriva il suo nome dal fatto di essere toccato da numerosi corsi d'acqua: Intraaquis, intraquarium in latino, Entraiga, Entraigues in dialetto locale.Il nome del paese viene citato per la prima volta nel 1227 in un atto del marchese Manfredo III di Saluzzo. In questo periodo passa sotto la giurisdizione di Cuneo e ne condivide le sorti. Il 10 gennaio 1372 viene infeudato da Amedeo VI di Savoia ai marchesi di Ceva. La signoria cebana dura fino al 1424, quando Entracque passa assieme a tutta la valle Gesso sotto i Savoia. Nel 1619 il paese diventa marchesato con Carlo Solaro di Moretta per passare poi alla famiglia Valperga, poi ai conti Tana (1631). Domina sull'abitato la parrocchiale di S. Antonio, che risale al Duecento e che è stata trasformata nei secoli XVI - XVII. La scalinata ottocentesca ricalca quella precedente del 1611. Sul lato meridionale delia chiesa vi è un affresco (XV-XVI secolo) che raffigura una Madonna con Bambino fra Sant 'Antonio Abate e Sant'Anna. All'interno ci sono altari seicenteschi della Madonna del Rosario e dell'Immacolata. Nelle vicinanze si trova la Confraternita di Santa Croce, con portale ligneo e un rarissimo organo processionale seicentesco. Degna di nota è ancora la Cappella di San Giovanni con affreschi cinquecenteschi, e anche la Chiesa del Bealetto, ricca di numerosi ex voto. Nel centro del paese, in piazza Giustizia e Libertà, si trova la fontana di Sant'Antonio (1565). Procedendo verso il fondo valle si può ammirare la loggia del mercato, con affreschi di carattere religioso (XVIII-XIX secolo). Uscendo dall'abitato oltre il torrente Bousset si sale verso il lago della Piastra. Molto interessante é anche la diga ad arcogravità del Chiotas, che sbarra la valle della Rovina, a oltre duemila metri di quota, creando un ampio bacino artificiale.
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