Un borgo antichissimo
Envie sorge sulla riva sinistra del torrente Ghiandone,in una zona pianeggiante,
ricca di risorgive ,anticamente chiamata il Pascolo di Envie. Nel Medioevo e fino
al Seicento si coltivava il riso.
Agli inizi del Trecento il borgo era soggetto ai signori di Barge feudatari dei
marchesi di Saluzzo, passò in seguito ai Savoia.
Soggiornarono nell'antico castello, rimaneggiato nell'Ottocento: Pellico,
Cavour e D'Azeglio.
Accanto al castello sono i resti della cinta muraria dell'antico ricetto, della
quale rimangono alcune torri in rovina.
La Parrocchiale dei Santi Marcellino, Pietro ed Erasmo esistente già nel Duecento,
è importante per l'elegante torre campanaria romanica.
L'attuale chiesa risale al 1760.
Sulla sommità del Mombracco si trova la Certosa, che conobbe il suo massimo
splendore nel Quattrocento.
L'Economia
L'economia del comune si basa sull'agricoltura; sono, inoltre, presenti cave di gneiss.
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