VALLE MAIRA
(prov. Cuneo) - Piemonte - Italia

Percorso Occitano
(percorso classico)


LE TAPPE :
con percorso in senso classico

  • - 1 - MACRA / CELLE MACRA
  • - 2 - CELLE MACRA / PALENT
  • - 3 - PALENT / ARATA
  • - 4 - ARATA / GARDETTA
  • - 5 - GARDETTA / CHIALVETTA
  • - 6 - CHIALVETTA / CHIAPPERA
  • - 7 - CHIAPPERA / USSOLO
  • - 8 - USSOLO / ELVA
  • - 9 - ELVA / S.MARTINO
  • - 10 - S.MARTINO / MACRA
  • - 11 - MACRA / PAGLIERO
  • - 12 - PAGLIERO / S.ANNA
  • - 13 - S.ANNA / VILLAR S.COSTANZO

    Percorsi trasversali

  • - PALENT / S.MARTINO
  • - ARATA / USSOLO
  • - ARATA / SAN MARTINO
  •    

    POSTI TAPPA
    e punti di appoggio


    PERCORSO OCCITANO
    (Percorso inverso)


    Tratto da : materiale in distribuzione presso l'UFFICIO TURISTICO di valle
    Info : - IAT VALLI GRANA E MAIRA - Piazza XX Settembre 3 - 12025 DRONERO (CN)
    Tel. 0171 917080 - 0171 909784

    Attenzione !! i percorsi potrebbero aver subito variazioni
    Si consiglia di contattare i gestori dei posti tappa

    1° Tappa : MACRA - CELLE MACRA (4h30 5h00)

    Dal posto tappa di Macra si segue la via che scende alla borgata più antica ,di Macra , borgo bedale che costeggia il rio Bial caud ,conserva ancora l'aspetto medioevale Sulla facciata di una casa si può osservare un bel dipinto del Gautieri .
    Seguendo le tacche gialle si raggiunge la chiesetta della borgata ,San Giacomo e si seguono le indicazioni gialle svoltando a destra della chiesetta . Ora si può osservare il vecchio mulino Mattalia transitando su un ponticello che passa sul Bial caud. Si raggiunge la provinciale per Celle che va seguita per un breve tratto verso monte (poco meno di un km) fino ad incontrare sulla sinistra un ponte in legno di recente costruzione che consente l'attraversamento del bedale rio Tibert . Seguendo le tacche gialle del Percorso Occitano si sale nel bosco transitando sotto il portico di un primo pilone (969m, affreschi di S. Antonio Abate datati 1863). In breve si raggiunge un secondo pilone, edificato nel 1923 per grazia ricevuta (all'interno sono presenti le fotografie dei committenti che tornarono illesi dalla Prima Guerra Mondiale). Di qui, procedendo verso Sud, si raggiunge la borgata Bassura di Celle Macra (1072m), dove alcune abitazioni conservano balconate in larice lavorato. Si sale verso la chiesa e si pianeggia poi fra le case, transitando a monte della borgata Mattalia (1080m). Attraversata la strada asfaltata, si raggiunge una croce in pietra che precede un bianco pilone dalla struttura muraria restaurata: al suo interno affreschi di una Madonna con Bambino fra i santi Antonio e Matteo, con ai lati Santa Caterina e Santa Angela. Riattraversata un paio di volte la strada asfaltata che sale a Chiesa, si giunge a Paschero (1195m, un pilone in fondo alla borgata è decorato sui quattro lati con ingenue raffigurazioni fra le quali spiccano una Crocifissione e una Madonna Addolorata trafitta da spade).
    Un ultimo tratto di sentiero conduce a Chiesa di Celle Macra (1270m) dove nella parrocchiale è conservato un polittico di Hans Clemer, vero gioiello di arte sacra.
    (Testo del percorso fornito da LA TAPPA Pensione di macra)
    PERNOTTAMENTO - RISTORAZIONE - ALIMENTARI :
  • - (PR) LA TAPPA Pensione - Macra - Tel.: 0171 999242
    (P) Posto Tappa GTA- Municipio - Borg.Chiesa Celle Macra - Tel. 0171 999138
  • - (A) La Butega di Marcella - Borg. Chiesa Celle Macra - Tel. 0171 326880
  • -(PR) Locanda MARAMAN - Borg. Chiesa Celle Macra - Tel. 0171 999138
  • 2° Tappa : CELLE MACRA - PALENT (3h30)

    Tappa breve ma interessante per le numerose borgate toccate dall'itinerario, ancora quasi tutte normalmente abitate (almeno quelle di Celle Macra).
    Si lascia il posto tappa della borgata Chiesa, si scende alle borgate Paschero, Mattalia e Bassura (1072 m.) con belle antiche case raccolte attorno a chiesette secondarie.
    Si raggiunge così il fondo del vallone (Bedale Tibert) verso quota m, 1000 circa, dove, presso il ponte, si trascura la diramazione stradale di sinistra (sale diramandosi, alle borgate Albornetto ed Ugo) per utilizzare subito l'ampia mulattiera che si stacca, ancora sulla sinistra, salendo ad un'evidente cappella con portico. Superata la cappella la mulattiera si tiene in quota aggirando nel bosco le falde del Monte Vierme, transita alta sulle case Chiotetto (1043 m.) e gradatamente si inserisce nel vallone del Bedale Intersile, nel quale raggiunge la sperduta Borgata Combe (1047 m.). Questa antica borgata possiede un edificio arricchito da una facciata a vela, mentre di fianco al rio si riconoscono i ruderi di vecchi mulini. Decorazioni ottocentesche (Madonna e Santi) compaiono ancora sulle pareti di alcune case.
    Puntando verso nord la viuzza sale alla vicina borgata Sagna (1096 m.), ove da qui un sentiero si inerpica per ripidi pendii alla sovrastante borgata Chiatignano (1208 m.). Anche qui fa bella mostra la vecchia insegna "Cantina delle Alpi", su di un grosso edificio, inesorabilmente sbarrato. Questi locali erano le "discoteche" dei secoli scorsi...
    La stradicciola si eleva sul pendio meno ripido transitando di fianco all'antica Chiesa di Albaretto (1270 m.), dal bel campanile gotico con aguzza cuspide. La colonna rotonda sorregge il portico d'ingresso laterale con arco a sesto acuto e con testina umana scolpita nella pietra alla base dell'arco.
    Il sentiero sale a borgata Colletto, dopo aver toccato con lungo tornante le borgate Garino e Cucchietto. La borgata è composta da poche case sulla ventosa sella, raccolte di fianco alla Cappella di S.Anna, dalla quale é consigliabile la salita (pochi minuti) verso nord alla panoramica vetta della Cresta del Castello (1467 m.)
    Il sentiero discende alla Borgata Aramola (1304 m.). Notevoli le case di Aramola: alti edifici a piu' piani con grandi aperture ad arco. Queste case, viste dal basso danno una singolare impressione di armoniosa solidità ed assieme di praticità. L'itinerario risale alle case di borgata Palent (1463 m.), ove ci accoglie la calda ospitalità del posto tappa di Palent approntato da Matteo Laugero (ore 3.30 da Celle Macra).
    PERNOTTAMENTO - RISTORAZIONE - ALIMENTARI :
    (PR) Rifugio alpino Palent - fraz Palent di Macra

    3° tappa : PALENT - ARATA (3h30 4h00)

    Oggi la tappa, piuttosto breve, non tocca alcun centro abitato: le prime case saranno infatti quelle delle borgate di Marmora. L'itinerario nella sua prima parte si addentra nei cupi vallonetti del versante settentrionale del Monte Buch, inserendosi poi nella bellissima "via napoleonica" con la quale si raggiunge Marmora.
    Si lascia Palent seguendo la carrareccia che si inerpica con un lungo tornante tra i campi coltivati ad erbe officinali (una mulattiera fornisce una buona scorciatoia) raggiungendo la panoramica sommità del costone alle spalle dell'abitato. Verso quota 1600 m., si abbandona la viuzza per seguire sulla destra un'ampia mulattiera pianeggiante, che porta nel lariceto ad una presa dell'acquedotto, incassata nel vallonetto del Rio Giardino.
    Da qui si prosegue lungo un piu' stretto sentiero che con una ripida salita guadagna quota, pianeggia per un tratto e quindi supera il vallonetto del Rio Fiota. Ancora un ripido tratto in salita, quindi il sentiero si inserisce in una radura (1720 m.), che contraddistingue la dorsale divisoria con l'attigua boscosa Comba Turnoira. Con andamento saliscendi il sentiero transita ai piedi della Balma Rustagn (rudimentale ricovero scavato nella roccia), lascia una diramazione che scende a destra a Le Grange Fermis e tagliati tutti vallonetti della Comba Turnoira, raggiunge il Colle Soprano dell'Encucetta (1701 m.) sulla dorsale col Vallone di Marmora. Alcuni tornantini permettono la discesa al sottostante Colle Sottano dell'Encucetta (1601 m.), dal quale si gode il panorama sul Monte Oronaye e sulla catena Chersogno-Rocca Gialeo-Pelvo d'Elva.
    Oltrepassato un dente roccioso che caratterizza un ennesimo costone, la "napoleonica" si distende fra i prati ormai in vista di Marmora, dove ci accoglie la Borgata Superiore (1523 m.) dalle grandi case rustiche. Vicino sorge la gotica chiesa parrocchiale di S.Massimo (1548 m.) con affreschi quattrocenteschi.
    Il sentiero scende alla borgata Arata (1389 m.), ove é situato il posto tappa BB Brec dal Vern (ore 3.30-4 da Palent).
    E' possibile e raccomandabile effettuare il giro delle borgate di Marmora, secondo un itinerario "storico-culturale", che mette in evidenza le notevoli bellezze artistiche ed architettoniche del luogo.
    PERNOTTAMENTO - RISTORAZIONE - ALIMENTARI :
    (PR) BB BREC DAL VERN - fraz Arata - Marmora - Tel. 347 0054481
  • (PR) Albergo Trattoria CEAGLIO - Fraz.Vernetti di Marmora - Tel. 0171 998114
  • (PR) Locanda Occitana LOU PITAVIN Bg.Finello,2 di Marmora - Tel. 0171 998188
  • - (PR) Osteria CROCE BIANCA - Affittacamere LA MARMU - Borg.Vernetti 18 - Marmora
  • (PR) Ristorante Locanda LA GENTIL LOCANDA- Ponte Marmora di Marmora - Tel. 0171 99139
  • - (PRA) Camping LOU DAHU - Marmora - Tel. 348 7288691
  • - (PR) Rifugio Locanda Lou Lindal Preit - Canosio - Tel. : 0171 998301
  • (PR) Agriturismo LA MEJA - Pianesio di Canosio - Tel. 0171 998116
  • 4° tappa : ARATA - Rifugio della GARDETTA (7h30 8h00)

    Tappa piuttosto impegnativa per la lunghezza, ma sommamente remunerativa per gli spettacolari panorami che si godono mentre si aggira il massiccio della Rocca La Meia.
    Si lascia Arata e si raggiunge la vicina borgata Torello (1393 m.); di qui si sale alla sovrastante borgata Tolosano (1502 m.) toccata dalla rotabile del vallone, oppure si può seguire l'antico sentiero che si inerpica di fianco al rio, fino alle Grange Rocciasone (1731 m.) ove i due percorsi si uniscono.
    La rotabile del vallone si inerpica con alcuni tornanti nel lariceto e si affaccia alla zona pascoliva ove sorge il Gias Lauset (1984 m.), mentre sulla destra - raggiungibile con un sentierino - si stende il piccolo ma bellissimo lago Resile (1966 m.), incastonato su una balza rocciosa. La strada si distende ora nelle conche prative del Gias Boschetto e Siteita e tocca infine i ricoveri per il bestiame del Gias del Ghetto (2047 m.) ai piedi della barriera della Rocca Ciarmetta.
    Qui si lascia la via principale (che sale al Colle dell'Esischie) per seguire verso destra un'erbosa via (strada militare per il Colle del Mulo) che si eleva con lunghi tornanti. Trascurata ancora una mulattiera che si stacca verso sinistra (porta al Colle del Vallonetto), si segue la comoda sede stradale per una buona ora. Un sentiero al centro della valletta porta all'antica mulattiera che con tornanti sul ripido pendio raggiunge il valico del Colle del Mulo (2527 m.), sullo spartiacque con la Valle Stura.
    Oltre il valico ricompare il tracciato, la si segue in discesa sui bei pascoli della Bandia, ma al primo bivio, nei pressi di un laghetto, si prende il ramo di destra che con leggera salita raggiunge il vicino Colle di Ancoccia (2533 m.). Dall'ampio valico, ancora protetto da postazioni belliche fortificate, appare l'affilata cresta della Rocca La Meia. Superato il colle, si scende al sottostante laghetto (2450 m.).
    Basta ora scendere l'ampia mulattiera che lascia a sinistra il Colle della Margherina per divallare lungamente nelle praterie di altura, ai piedi delle pietraie e delle pareti di Rocca La Meia. Piu' in basso, uno spuntone roccioso nasconde il Gias Margherina, il sentiero ne raggiunge i fabbricati dai quali una viuzza divalla nella comba che raccoglie le acque dell'Altipiano della Gardetta portando in breve alla Grangia Ciampasso (2066 m.), in prossimità del Colle del Preit (2083 m.). La grangia é attrezzata come azienda agrituristica e può offrire vitto, mentre per l'alloggio occorre ancora seguire per km. 3 la strada, proveniente da Canosio attraverso il Colle del Preit, sino alle Casermette della Gardetta - Foresteria Comunale. Il Rifugio della Gardetta é stata ricavata dalla ristrutturazione di un preesistente fabbricato militare in rovina (ore 7.30-8 da Arata).
    PERNOTTAMENTO - RISTORAZIONE - ALIMENTARI :
    (PR) Rifugio della GARDETTA - Colle Preit - Canosio - Tel. 348 23 80 158
  • (PR) Agriturismo LA MEJA - Pianesio di Canosio - Tel. 0171 998116
  • 5° tappa : Rifugio della GARDETTA - CHIALVETTA (3h00)

    Breve tappa con la quale si scavalca il vicino Passo della Gardetta per scendere poi nel lungo suggestivo vallone di Unerzio.
    Dalle Casermette si segue la rotabile ex militare che con tornanti nella prateria si eleva sino al Colle della Gardetta (2437 m.); dal colle compare improvvisamente l'antistante Monte Oronaye (3100 m.), che domina la testata del vallone di Unerzio.
    Qui si abbandona la rotabile oltrepassando il colle, con una buona mulattiera si inizia la lunga discesa tra le postazioni fortificate (ricordo della guerra italo-francese del 1940), ancora protetta da filo spinato arrugginito. Al termine della discesa si raggiunge Prato Ciorliero, pianeggiante conca pascoliva, dove presso il pilone delle Grange Resplendino (1951 m.) ci si immette nella rotabile che scende nel vallone di fianco al rio.
    Lasciato a sinistra tra i larici il sentiero che sale al Colle d'Enchiausa, piu' in basso la strada, verso quota 1800 m. si unisce ad un altro tronco (proveniente dal Colle Ciarbonet) e con fondo asfaltato scende nel vallone di Unerzio. La via transita a monte della frazione Viviere (1713 m.), Pratorotondo (1629 m.) dalle case in lunga fila, per raggiungere poi l'abitato di Chialvetta, ove ha sede il posto tappa presso la Trattoria della Gardetta 1494 m.
    (ore 3 dalla Foresteria Comunale della Gardetta)
    PERNOTTAMENTO - RISTORAZIONE - ALIMENTARI :
    (PR) Trattoria della GARDETTA - Fraz.Chialvetta di Acceglio - Tel. 0171 99017
  • (R) Bar Ristorante Pizzeria IL PORTICHETTO - Acceglio - Tel. 0171 99079
  • (PR) Camere Bar PARIGI - Acceglio - Tel. 0171 99028
  • (PR) Albergo LE MARMOTTE - Fraz Frere di Acceglio - Tel. 0171 99041
  • (PR) Albergo LONDRA - Acceglio - Tel. 0171 99014
  • (PR) Locanda Mistral - Ponte Maira di Acceglio - Tel. 0171 99090
  • (PR) Rifugio Campeggio Campo Base - Fraz Chiappera diAcceglio - Tel. 334 8416041
  • - (P) Campeggiare senza frontiere - Fraz.Chiappera Acceglio - Tel. 0171 99048
  • 6° Tappa : CHIALVETTA - CHIAPPERA (3h30 4h00)

    Questa tappa coincide con la tappa del G.T.A., tra ampie zone pascolive e fitti boschi di aghifoglie.
    Dal posto tappa di Chialvetta si sale verso Pratorotondo, Viviere ed al primo bivio nella grande curva oltre la borgata di Viviere si prende la diramazione di destra che s'innalza in direzione nord sulle pendici della Rocca Arpet. La strada, dopo un piccolo tornante presso le grange Mozzegliera (1862 m.), si inoltra nella conca che in alto si apre negli ampi pascoli culminanti con il Colle Ciarbonet.
    Con un lungo traversone (sorgente presso alcuni roccioni tagliati dalla rotabile) ci si eleva a monte della frazione Grange (1784 m.), arroccata su un dosso e con un altro tornante si supera nei pressi di una croce (1955 m.) il salto al di sopra del quale ha inizio la zona dei pascoli.
    La strada si inerpica sui dossi pascolivi con grandi curve toccando le grange Vallone (1966 m.) e Rosano (2044 m.) poste al centro della bella conca ed infine le grange Colletto (2184 m.) che precedono il Colle Ciarbonet (2206 m.).
    Dal colle si scende inoltrandosi nel lariceto, poi tenendosi a sinistra di una conca pietrosa si segue interamente il percorso del tracciato G.T.A., arrivando alle Sorgenti del Maira (1645 m.). Attraversato un ponte si segue il sentiero che costeggia le rive del lago del Saretto. Si arriva brevemente alla strada asfaltata presso la bellissima borgata di Chiappera, situata in un pianoro ai piedi della Rocca Provenzale. A monte della borgata (circa 500 m.) é situato il Campeggio-Rifugio "Campo Base" posto tappa (3.30-4 da Chialvetta)
    PERNOTTAMENTO - RISTORAZIONE - ALIMENTARI :
    (PR) Rifugio Campeggio CAMPO BASE - Fraz.Chiappera di Acceglio - Tel. 334 8416041
  • - (P) Campeggiare senza frontiere - Fraz.Chiappera Acceglio - Tel. 0171 99048
  • (PR) Locanda Mistral - Ponte Maira di Acceglio - Tel. 0171 99090
  • (R) Bar Ristorante Pizzeria IL PORTICHETTO - Acceglio - Tel. 0171 99079
  • (PR) Camere Bar PARIGI - Acceglio - Tel. 0171 99028
  • (PR) Albergo LE MARMOTTE - Fraz Frere di Acceglio - Tel. 0171 99041
  • (PR) Albergo LONDRA - Acceglio - Tel. 0171 99014
  • (PR) Trattoria della GARDETTA - Fraz.Chialvetta di Acceglio - Tel. 0171 99017
  • 7° Tappa : CHIAPPERA - USSOLO (4h00 4h30)

    Da "Campo Base" ritornare verso Chiappera;attraversato l'abitato si segue la vecchia strada, il percorso si svolge sul versante di sinistra della valle, dapprima lungo la rotabile della Crocetta (1670 m.), poi seguendo il sentiero che taglia l'arido versante meridionale del Monte Bouilliagna correndo in alto sui centri abitati di Saretto e Ponte Maira, sino a raggiungere l'isolata cappella di San Maurizio (1541 m.), in prossimità della borgata Lausetto (1510) e piu' in alto la borgata Colombata (1576 m.).
    Da Colombata basta seguire per un tratto la stretta pittoresca strada asfaltata che si inoltra nel vallone del Mollasco, le cui acque sono "imbrigliate" da numerosi sbarramenti. A meno di 1 km. da Colombata si abbandona la strada principale per superare verso destra - a quota 1600 m. - con un ponte in ferro il rio Mollasco e seguire la ripida sterrata che si eleva alle vicine grange Durazza sottana e soprana (1773 m.). Il lungo percorso a tornanti può essere abbreviato con una buona mulattiera che aggira un imponente lariceto per unirsi ancora alla sterrata che arriva alle grange Serri sottana.
    Poco più in alto la sterrata si biforca: occorre seguire il ramo di de- stra che porta alle grange Serri soprana (1898 m.)
    Al termine della sterrata si segue il sentiero che dapprima pianeggia in una conca pascoliva per poi salire ad una sorgente tra i massi ed alla sovrastante sella verde localmente nata come Colle dei Sarasin (2040 m.) Dalla sella si può raggiungere la vicina panoramica sommità della Punta Culour (2068 m.), che si sparge sul fondovalle dominando la conca di Acceglio.
    Oltre il valico il sentiero pianeggia in una verde conca, quindi si inserisce in discesa tra i radi larici, mentre aggira il versante occidentale della Rocca di Ciarm (2240 m.), inoltrandosi nel vallone del Rio delle Grange. Superati un paio di vallonetti e scavalcato il rio il sentiero sale alla borgata Grangette, ove é situata la Capanna Ussolo (1830 m.).
    Una lunga rotabile sterrata tocca quindi la borgata Chioligiera (1766 m.), doppia una costa rocciosa e con lunghi tornanti scende sulla borgata Vallone (1426 m.) ed a Ussolo (1337 m.), ove ha sede il posto tappa presso un edificio comunale, sede dell'ex scuola elementare (4-4.30 da Chiappera).
    PERNOTTAMENTO - RISTORAZIONE - ALIMENTARI :
    (P) Posto Tappa GTA USSOLO - Fraz. Ussolo di Prazzo - Telefono: 348 3139190
  • (A) - Alimentari LA GABELO - Prazzo inferiore - Tel 0171 99265
  • (R) B & B Il Cielo - Prazzo Superiore - Tel 0171 99142
  • (A) Panetteria DE MEIO - Prazzo Superiore - Tel 0171 99133
  • (R) Locanda La Tano di Grich - Fraz.S.Michele di Prazzo - Tel 0171 99307
  • - (P) Rif.Escursionistico Les Chambros di Grich - S.Michele di Prazzo - Tel 0171 99222
  • - (PR) Agriturismo AL CHERSOGNO - - Allemandi - S. Michele di Prazzo - Tel 0171 99223
  • (P) Camping Park Valle Maira - Pian della ferriera - Prazzo
  • 8° Tappa : USSOLO - ELVA (6h30 7h00) . .

    Questa tappa ripete in parte il percorso del G.T.A. che con salite e discese pressoché continue scavalca la profonda conca di S.Michele di Prazzo per screstare nell'attiguo vallone di Elva.
    Dal posto tappa di Ussolo si ritorna in salita alla sovrastante borgata Vallone (1426 m.), ove si abbandona la rotabile per il sentiero che, aggirata la conca, volge verso levante per doppiare un arido costone (pilone). Il sentiero piega quindi verso nord e sale alle disabitate grange Albeno (1736 m.), dalle quali si rimonta la comba pascoliva per raggiungere la sommità del costone spartiacque di quota 1942 m. il sentiero divalla nel ripido lariceto della comba del Duc, ne supera il rio scendendo poi a valle delle grange Prier (1669 m.), dalle quali con ripido percorso divalla nel bosco sino alle rustiche case della borgata Castiglione (1469 m.): alcune case presentano colonne rotonde.
    La borgata é collocata a breve distanza dal fondovalle: una stradicciola scende a valicare il rio S.Michele presso un vecchio mulino, e si collega all'importante rotabile del vallore. Questo va percorso per pochi minuti in discesa, quindi va abbandonata per seguire un sentiero che si inerpica per pendii erbosi sino alla borgata Cesani (1591 m.) in ottima posizione solatia. Una mulattiera verso nord sale alla rotabile superiore del vallone che con panoramico percorso porta alla borgata Ferreri (1683 m.). Questa parte dell'itinerario é dominata dalla possente mole del Monte Chersogno (3026 m.).
    Si abbandona la rotabile dopo un centinaio di metri per utilizzare una mulattiera che si inerpica sulla destra e con tornanti in una ventina di minuti sale al Colle di S.Michele (1935 m.).
    Qui si trascura il sentiero che scende a destra sulla borgata Brione, così pure si tralascia quella di sinistra (che sale al colle Passetti 2142 m.), per seguire l'ampia mulattiera al centro che sale gradatamente per doppiare a quota 2000 m. un costone alle spalle della Rocca Orsieres. Dalla radura presso la rocca, piegando verso sinistra, inizia la discesa nel lariceto verso il fondo del vallone del Gias Vecchio. Un ponte in legno permette di superare le acque del rio di Gias Vecchio e di salire alle belle case della borgata Chiosso superiore (1648 m.), dalla quale una rotabile scende a Chiosso inferiore ed al Molino (1507 m. - visibili ancora le antiche mole in pietra e la grande ruota in legno).
    Una rotabile asfaltata con percorso di 3 km., con tratti in falsopiano ed in salita, toccando la borgata Dao (1550 m.), raggiunge Serre di Elva (1637 m. - 6.30-7 ore da Ussolo), ove c'é il posto tappa presso il Convitto Alpino S.Pancrazio.
    Di notevole interesse la famosissima chiesa parrocchiale, un autentico gioiello di architettura romanica, ornata all'interno di affreschi del "Maestro d'Elva", il pittore Hans Clemer
    PERNOTTAMENTO - RISTORAZIONE - ALIMENTARI :
    (PR) Locanda S.Pancrazio d'Elva - Foresteria La Fernisolo - Borg. Serre 6 - Elva - Tel. 0171 997986
  • (PR) Az.Agrituristica L'ARTESIN - Borg. Clari - Elva - Tel. 0171 99 79 95
  • (R) Rifugio Escursionistico La sousto del col - Costa Cavallina - Elva
  • 9° Tappa : ELVA - SAN MARTINO (2h30) . .

    Tappa breve e riposante. Consigliabile, prima della partenza, una visita alle borgate vicine (Martini, Morelli, Goria).
    Dalla piazzetta della chiesa di Serre, si scende con carrareccia a valicare il rio Molinas, salendo poi nei pascoli attorno alla borgata Mattalia (1661 m.) ed Isaia (1703 m.). Toccato un recente fabbricato agricolo, l'itinerario prosegue lungo l'antica mulattiera che transita nel lariceto presso la fontana Arsissa (1778 m.) e con andamento pressochè rettilineo sale alla caratteristica Cappella di forma circolare sorta sul colle S.Giovanni (1872 m.).
    Un sentiero con saliscendi taglia la testata della comba Intergiorno, per salire, sull'opposta sponda, al colle Bettone (1831 m.), ove ci si collega con la rotabile proveniente da Elva.
    Basta ora seguire la rotabile che scende con lunghi tornanti nel lariceto, opportune scorciatoie sono fornite da vecchie tracce di sentiero.
    Con ultimo lungo tornante in zona pascoliva la rotabile approda alla borgata San Martino superiore (1431 m.) dalla piazzola a monte delle case il sentiero scende a ponente della borgata ed in pochi minuti é tra le case di San Martino inferiore (ore 2.30 da Elva).
    il posto tappa é posto presso la casa per ferie "Borgata" gestita da Maria Schneider.
    PERNOTTAMENTO - RISTORAZIONE - ALIMENTARI :
    (PR) Casa per Ferie Centro culturale Borgata - San Martino di Stroppo - Tel. 0171 999186
  • (PR) Locanda CODIROSSO - Borg.RuataValle 8 - Stroppo - Tel. 0039 380 5333955
  • (PR) Locanda Alla Napoleonica - Locanda di Mezzo - Bassura di Stroppo - Tel. 0171 999277
  • (R) Ristorante LOU SARVANOT - Bassura di Stroppo - Tel. 0171 999159
  • 10° Tappa : SAN MARTINO - MACRA (4h00 4h30)

    Lasciamo l'accogliente posto tappa e seguiamo la strada sterrata per poi seguire il sentiero che discende a destra, dopo duecento metri si arriva ad un bivio, occorre seguire quella che sale leggermente a sinistra (quella a destra scende alla borgata Arneud - Paschero) che si addentra nel bosco per arrivare in breve tempo alla borgata Ciamino (1339 m.), piccola borgata disabitata da parecchi anni con una bella fontana. Transitando presso la cappella si prosegue verso la borgata Cucchiales inferiore (1345 m.), con grandi e bellissime case arroccate su un piccolo promontorio (da qui, volendo, con un breve sentiero sulla destra si scende verso la Grotta del Diavolo). Si inizia ora la breve discesa in una zona boschiva e fresca fino a raggiungere la strada panoramica per Elva.
    Con una breve salita si raggiunge la bellissima ed antichissima chiesa di San Peyre (1233 m.) situata sul ciglio del costone, risalente al XIII secolo, che contiene all'interno un pregevole ciclo di affreschi, recentemente restaurati. Stupenda é la posizione panoramica sulla valle. Dopo una breve sosta si prosegue seguendo il sentiero che inizia vicino alla chiesa, con tratti pianeggianti e leggere salite, si doppia un costone al di là del quale sorge la borgata Caudano (1129 m.).
    Quest'antica borgata é ricordata per un singolare edificio risalente al 1400, destinato a lazzaretto. La casa sorge sulla piccola piazzetta della borgata - facciata a vela, finestre bifore, con fregi ornamentali scolpiti nella pietra.
    Ora si prosegue per l'antica mulattiera che scende rapidamente fino ad attraversare il Rio Vinines per poi risalire alla borgata Centenero (1222 m.). Dopo la chiesetta dalla facciata decorata con motivi floreali, si continua l'itinerario utilizzando il sentiero che sale verso destra.
    Con saliscendi per il primo tratto, si taglia un lungo costone per poi scendere rapidamente nel brullo e desolato Vallone di Langra, devastato di recente da un incendio.
    La borgata Langra sorge nel Vallone del Rio Bedale, che si apre a nord dell'abitato di Macra. Attraversate le case ci si immette sulla strada sterrata, si scende per alcuni metri, per poi lasciarla e seguire l'antica mulattiera sulla destra che discende a fianco del Rio Bedale.
    Il posto tappa si trova vicino al Palazzo comunale. (ore 4-4.30 da S.Martino).
    PERNOTTAMENTO - RISTORAZIONE - ALIMENTARI :
  • - (PR) Locanda del silenzio- fraz. Camoglieres Macra - Tel. 0171 999305
  • 11° Tappa : MACRA - PAGLIERO (4h30 5h00)

    Si lascia il posto tappa discendendo leggermente sulla strada asfaltata per poi immettersi sulla vecchia mulattiera, che raggiunge la borgata Camoglieres (992 m.).
    Si lascia Camoglieres dopo aver ammirato l'edificio che si fregia di un grande pilastro rotondo con decorazioni pittoriche e si utilizza la bella mulattiera che pianeggia verso levante sul pendio terrazzato portando in breve tempo all'isolata Cappella di San Bernardo (1014 m.), eretta su un promontorio roccioso. Il sentiero prosegue contornando alcuni ripidi vallonetti in pineta e raggiunge la bellissima radura erbosa della Comba del Pral ai piedi delle pareti del Monte Rubbio. Il sentiero prosegue in un saliscendi sino alle Grange Rubbio (1292 m.).
    Notevole l'architettura delle grange sul pendio verde, raccolte attorno ad un pilone votivo con decorazioni pittoriche.
    Prima che la via affronti la lunga serie di tornanti si seguono le tracce di un sentiero che scende sulla sinistra, ripido nel bosco di faggio ed agrifoglio fino al torrente; di qui, lasciata sulla sinistra una pista che raggiunge Droneretto e poco sopra "I Garp", leggendario fenomeno geologico, si segue la rotabile che sale, costeggiata una sorgente, fino a Fracchie (1120 m.). Questa borgata é stata in passato la piu' popolata del vallone di Pagliero (40 famiglie nel dopoguerra) ed é attraversata da una bella mulattiera, che consente di ammirare le antiche case in via di restauro con portali in pietra, curiosi simboli, passaggi coperti ed affreschi di Boneto. Lasciata la borgata Paolini (1100 m.) il sentiero, dopo essere passato sotto il portico della cappella di S.Sebastiano, raggiunge le case di Scombe soprane (1025 m.) e sottane, con bifore e monofore in pietra; quindi una viuzza volge verso sud pianeggiando sino all'abitato di Pagliero (1015 m.), ove ha sede il posto tappa presso la Locanda da jolanda (ore 4.30-5 da Macra).
    PERNOTTAMENTO - RISTORAZIONE - ALIMENTARI :
    (P) GTA Locanda da Jolanda - Fraz.Pagliero - San Damiano Macra - Telefono: 0171 900140
  • (P) Affittacamere ValMaira - Via Roma 2 - San Damiano - Tel. 0171 900046
  • (R) L'OSTE di FRAIRE - Via Roma 2 - San Damiano - Tel. 0171 900056
  • (R) LA CANONICA Osteria - Fraz.Lottulo - San Damiano - Tel. 0171 900009
  • (P) B & B Boino Bianco - San Damiano - Tel. 0171 900054
  • 12° Tappa : PAGLIERO - S.ANNA DI ROCCABRUNA (3h00)

    Tappa breve che scavalca ampi valloni laterali, mantenendosi in quota a monte dell'abitato di San Damiano Macra.
    A Pagliero, terra d'origine dei Fratelli Zabreri, maestri della scultura in pietra, meritano una visita alcune loro opere, quali il fonte battesimale (1450) ed i capitelli delle colonne nella parrocchiale.
    Si lascia Pagliero seguendo in discesa la bella rotabile asfaltata che verso levante scende al capoluogo S.Damiano Macra. Poco dopo piu' di 1 km. la rotabile raggiunge il fondo del vallone; qui si segue una diramazione sterrata che si eleva verso sinistra sino alla borgata Molineri di Pagliero (977 m.). Da queste case un vecchio sentiero dapprima pianeggiante poi con una serie di tornanti guadagna la sommità del costone (1139m.),che verso levante dà accesso al vallone dei Foresti, costellato di borgate.
    Una rotabile sterrata corre a breve distanza dal costone terminando alla borgata Mostiola (1117 m.), in una bella radura del bosco. Di qui una mulattiera (che inizia presso una fontana) aggira la verde conca alle spalle della borgata, passando vicino ad antichi fienili e si insinua con saliscendi verso levante nel castagneto doppiando una costa rocciosa. Ad un successivo bivio si segue il ramo di sinistra che dopo un'isolata baita raggiunge la carrareccia che in breve porta alla bargata Roi (1212 m). Al centro della borgata sorge un isolato campanile: la sua cappella (San Chiaffredo) é stata invece costruita a qualche centinaio di metri da Roi, lungo la strada che volge verso levante. La bella cappella é dotata di ampio portico che protegge la facciata.
    Non resta ora che continuare lungo la rotabile, la quale subito oltre la cappella di San Chiaffredo si sdoppia: si trascura il ramo che sale a sinistra per proseguire lungo il ramo principale che con continui saliscendi taglia tutti i valloni che confluiscono in basso nel vallone del rio Chiabrera, scavalca almeno un paio di ampi costoni boscosi e sale infine ad una suggestiva sella tra betulle e pini. Di qui divalla in una bella radura, ove sorgono casolari ristrutturati e con tratto finale pianeggiante raggiunge la piazza attorno all'antica cappella dedicata a S.Anna (1232 m.) (ore 3 da Pagliero).
    Posto tappa presso l'Albergo ROCCERE.
    PERNOTTAMENTO - RISTORAZIONE - ALIMENTARI :
    (PR) GTA Albergo ROCCERE' - S.Anna di Roccabruna - Tel. 0171 918962
  • (R) Albergo Ristorante LA PINETA - S.Anna di Roccabruna - Tel. 0171 918472
  • (PR) Agritur. LA CIABOTO - Borg.Voli di Roccabruna - Tel. 0171 917655
  • (PR) Locanda Occitana CA' BIANCA - Borg.Centr di Roccabruna - Tel. 0171 918500
  • (R) Ristorante del CENTRO - Fraz.Centro 4 - Roccabruna - Tel. 0171 917330
  • 13° Tappa : S.ANNA DI ROCCABRUNA - VILLAR S.COSTANZO (3h30) . .

    E' l'ultima tappa dei "Percorso Occitano" della Valle Maira. Si lascia S.Anna di Roccabruna per seguire la carrareccia forestale che inizia dalla piazzola presso la cappella, sale ai piedi del rifugio dei partigiani garibaldini e volge verso levante con un susseguirsi di continui saliscendi nel fitto bosco che riveste l'ampia comba di Roccabruna, ai piedi del Colle di Palma Scura. Si taglia così tutto il vallone con percorso semicircolare, raggiungendo in un'ora la base della parete di Rocca Cubiera (1307 m.), monolito verticale che funge da palestra di arrampicata, e la vicina suggestiva sella alle spalle della Rocca del Castellazzo. Su quest'ultimo promontorio roccioso spiccano una croce ed una statua della Madonna; un sentiero che raggiunge facilmente la panoramica vetta (1256 m.) che domina Dronero.
    Dalla sella ci si inserisce nella carrareccia che sale al colle di Valmala, la si segue verso destra, mentre con tornanti a tortuosi percorsi divalla transitando presso la borgata Castello (1027 m.), che si lascia sulla sinistra per raggiungere infine la borgata Parrocchia (1076 m.).
    Una stradicciola scende verso levante, supera un breve avvallamento e porta in pochi minuti all'antica cappella di S.Giovanni (946 m.): di qui la strada scende inserendosi nel vallone. Lascia diramazioni secondarie per le borgate Riauda, Oggero e Coppetto e scende per un breve tratto nel fondovalle sino ad incrociare la viuzza che a destra porta a Grangette ed a sinistra va al nucleo di Toschia (800 m.), dalle quali una mulattiera nella comba boscosa sale all'isolota cascina Bollo (957 m.) in una radura del costone che separa la conca di Roccabruna da quella di Villar S.Costanzo.
    Basta ora seguire la strada che scende verso sud per aggirare il costone spartiacque: la via con tortuoso percorso raggiunge così il monumentale complesso di S.Costanzo al Monte (800 m.), illustre esempio romanico a due piani sovrapposti. L'esterno e l'interno (se possibile) sono da esaminare con cura presentando decorazioni in pietra ed affreschi.
    Si segue ancora la rotabile che divalla verso Dronero, ma dopo poco più di 1 km. la si abbandona prima di arrivare all'altro famoso santuario di S.Maria Delibera: si deve infatti utilizzare una tortuosa viuzza che divalla nel bosco verso sinistra ed in breve tocca il fondovalle.
    Siamo alla periferia di Villar San Castanzo 605 m. (ore 3.30 da S.Anna di Roccabruna).
    Isolata sorge la settecentesca parrocchiale derivata dal rifacimento (su proposta dell'arch. Francesco Gallo) dell'antichissima Abazia del Canneto, dedicata ai santi Vittore e Costanzo, risalente al periodo fra il VI ed il VII secolo. Recenti restauri hanno messo in luce importanti affreschi del "maestro del Villar" (Pietro da Saluzzo) del 1400.
    Poco piú a nord del centro abitato si stende l'area ove sorgono famosissimi "Ciciu del Villar" - ora tutelati come Parco Naturale -curiosi fenomeni di erosione.
    Qui si trova il Posto Tappa presso l'"Duma i Ciciu Locanda" nell'omonimo parco naturale.
    PERNOTTAMENTO - RISTORAZIONE - ALIMENTARI :
    (PR) Duma i Ciciu Locanda - Villar S.Costanzo - Tel. 0171 910183
  • (PR) Locanda Occitana DEI GELSI - Villar S.Costanzo - Tel. 0171 910062
  • Percorsi Trasversali

    Percorso : PALENT - S.MARTINO DI STROPPO (3h30 4h00)

    Si lascia la B.ta Palent (1.463 m.) seguendo il sentiero che scende verso la B.ta Aramola (1.304 m.). Subito si incrontrano un pilone votivo e una cappella, si prosegue per una ripida discesa e si raggiunge un'altra isolata chiesetta che é posta sulla dorsale tra il Vallone di Albaretto e Stroppo.
    Il sentiero si inoltra scendendo rapidamente nella foresta antistante al paese di Stroppo fino a raggiungere il torrente Maira in località Bedale. Attraversato il ponte, si risale per la Borgata di Bassura (927 m.),dove sulla piazza principale si può sostare alla locanda "Alla Napoleonica".
    Dopo pochi metri di strada asfaltata si prosegue imboccando il vecchio sentiero che risale verso Paschero (1.095 m.), capoluogo del Comune di Stroppo: si raggiunge la piazza dove si possono ammirare un'antica fontana in pietra e la Chiesa Parrocchiale.
    Proseguendo per la B.ta Arneodo il sentiero conduce all'antico mulino dove, attraversato il caratteristico ponte, ci si inerpica per l'assolato costone verso la B.ta S.Martino Inferiore (1.431 m.) (Ore 3.30 - 4.00).
    PERNOTTAMENTO - RISTORAZIONE - ALIMENTARI :
    (PR) Casa per Ferie Centro culturale Borgata - San Martino di Stroppo - Tel. 0171 999186
  • (PR) Locanda CODIROSSO - Borg.RuataValle 8 - Stroppo - Tel. 0039 380 5333955
  • (PR) Locanda Alla Napoleonica - Locanda di Mezzo - Bassura di Stroppo - Tel. 0171 999277
  • (R) Ristorante LOU SARVANOT - Bassura di Stroppo - Tel. 0171 999159
  • Percorso : ARATA - USSOLO (5h00/5h30)

    Dalla Borgata Arata (1.389 m.) si raggiunge la B.ta Torello (1.393 m.), si ridiscende verso il torrente e lo si oltrepassa su un ponticello di legno.In leggera salita ci si inoltra nel bosco fino ad incontrare una strada forestale che scende, attraversando nell'ultimo tratto la pista del piccolo skilift di Canosio.
    Oltrepassato il torrente Preit si raggiunge l'abitato di Canosio (1.254m.) e, attraversato il paesino, davanti alla Chiesa si ritrova il sentiero che sale alla B.ta di Serre (1.448 m.) e raggiunge la Cappella di S.Giovanni, dove si trova l'Azienda Agrituristica "La Sereziero".
    Salendo fino a Colle S.Giovanni si prosegue lungo una strada sterrata fino a scendere nella selva di Prazzo, fino al Maira, che si attraversa in località Prazzo Superiore (1.030 m.).
    Attraversata la Statale n. 22 si passa davanti al Municipio e, per una stretta stradina, si imbocca la vecchia mulattiera che sale e raggiunge, attraverso prati scoscesi, l'abitato di Ussolo (1.337 m.) (Ore 5.00 - 5.30)
    PERNOTTAMENTO - RISTORAZIONE - ALIMENTARI :
    (P) Posto Tappa GTA USSOLO - Fraz. Ussolo di Prazzo - Telefono: 348 3139190
  • (A) - Alimentari LA GABELO - Prazzo inferiore - Tel 0171 99265
  • (R) B & B Il Cielo - Prazzo Superiore - Tel 0171 99142
  • (A) Panetteria DE MEIO - Prazzo Superiore - Tel 0171 99133
  • (R) Locanda La Tano di Grich - Fraz.S.Michele di Prazzo - Tel 0171 99307
  • - (P) Rif.Escursionistico Les Chambros di Grich - S.Michele di Prazzo - Tel 0171 99222
  • (P) Camping Park Valle Maira - Pian della ferriera - Prazzo
  • Percorso : ARATA - SAN MARTINO (3h30/4h00)

    Dalla B.ta Arata (1.389 m.) si risale verso le B.te Reinero (1.463) e Parrocchia di S.Massimo (1.548 m.) e Superiore (1.523 m.), dove, a fianco della Cappella della Borgata, parte una strada che, dopo aver attraversato la Borgata imbocca la "Strada Napoleonica".
    All'incrocio di "Grange Fermis", tenendo la sinistra, si scende rapidamente nella foresta fino a raggiungere una pista forestale. Dopo un breve tratto, si arriva al torrente Maira in località Bedale. Attraversato il ponte, si risale per la Borgata di Bassura (927 m.),dove sulla piazza principale si può sostare alla locanda "Alla Napoleonica".
    Dopo pochi metri di strada asfaltata si prosegue imboccando il vecchio sentiero che risale verso Paschero (1.095 m.), capoluogo del Comune di Stroppo: si raggiunge la piazza dove si possono ammirare un'antica fontana in pietra e la Chiesa Parrocchiale.
    Proseguendo per la B.ta Arneodo il sentiero conduce all'antico mulino dove, attraversato il caratteristico ponte, ci si inerpica per l'assolato costone verso la B.ta S.Martino Inferiore (1.431 m.) (Ore 3.30 - 4.00).

    PERNOTTAMENTO - RISTORAZIONE - ALIMENTARI :
    (PR) Casa per Ferie Centro culturale Borgata - San Martino di Stroppo - Tel. 0171 999186
  • (PR) Locanda CODIROSSO - Borg.RuataValle 8 - Stroppo - Tel. 0039 380 5333955
  • (PR) Locanda Alla Napoleonica - Locanda di Mezzo - Bassura di Stroppo - Tel. 0171 999277
  • (R) Ristorante LOU SARVANOT - Bassura di Stroppo - Tel. 0171 999159
  • Tratto da : "ANTIPASTI UND WEGE Valle Maira - Wandern um Piemont"
    di Ursula Bauer e Jürg Frischknecht. Rotpunktverlag, Zürich 1999.


    Info : - IAT VALLI GRANA E MAIRA - Piazza XX Settembre 3 - 12025 DRONERO (CN) - Tel. 0171 917080 - 0171 909784

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